Vogliamo celebrare questa data fondamentale per la nostra storia con alcune poesie dedicate alla Resistenza.
Alle fronde dei salici.
E come potevamo noi cantare/ con il piede straniero sopra il cuore,/ fra i morti abbandonati nelle piazze/ sull'erba dura di ghiaccio, al lamento/ d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero/ della madre che andava incontro al figlio/ crocifisso sul palo del telegrafo?/ Alle fronde dei salici, per voto,/ anche le nostre certe erano appese,/oscillavano lievi al triste vento. [1947, Salvatore Quasimodo]
Per i morti della Resistenza.
Qui vivono per sempre
Gli occhi che furono chiusi alla luce / perché tutti li avessero aperti
Per sempre alla luce.
[Giuseppe Ungaretti]
Tu non sai le colline.
Tu non sai le colline/ dove si è sparso il sangue./ tutti quanti fuggimmo/ tutti gettiamo l'arma e il nome./ una donna ci guardava fuggire. / uno solo di noi/ si fermò a pugno chiuso,/ vide il cielo vuoto,/ chinò il capo e morì/ sotto il muro, tacendo./ ora è un cencio di sangue/ e il suo nome./ una donna/ ci aspetta alle colline.
[Cesare Pavese, 9 novembre 1945]
Non vada mai dimenticato il sacrificio di chi ha donato la libertà ad ognuno di noi. Antifascisti sempre. Per una nuova primavera resistente. Ora e sempre.