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È scritta in inglese “Bosnia grave of dooned”, Bosnia tomba dei dannati, sui muri della città di Bihac nel cantone settentrionale di Una-Sana in Bosnia – Erzegovina a 10 km dal confine croato, trincea dell’Europa contro i migranti della Rotta Balcanica. Qui non si passa per l’Europa. La città di Bihac, 60.000 abitanti, è divenuta suo malgrado avamposto di frontiera. Il confine con la Croazia è fra i più blindati d’Europa. Questo grazie alla civile e democratica Europa che foraggiando il governo croato con 108 milioni di euro nel periodo 2014- 2020 e aumentando di 6,8 milioni all’anno dal 2018, ha risolto “il suo problema” trasformando la Bosnia in una tomba per i migranti. La Croazia a differenza della fascista Ungheria che ha innalzato un invalicabile muro di filo spinato, usa un armamentario più soft, moderno fatto di droni, rilevatori di movimento, termo e video camere. E’ l’aspetto high tech della frontiera croata. Quello meno noto perché taciuto, ma più reale, è fatto di manganelli, botte pestaggi e di ruberie da parte della polizia croata a danni dei ...continua a leggere "BOSNIA, LA TOMBA DELL’EUROPA"

Non sono talebani, quindi nessuno dei “paladini” della libertà se ne accorge, ma, in Colombia, massacri, violenze, assassinii e ancora repressione continuano. Così si vive da mesi in Colombia sotto “il regime democratico” di Ivan Duque sostenuto apertamente dagli USA. Il tribunale permanente dei popoli ha riconosciuto responsabili e colpevoli i governi colombiani di questi ultimi 20 anni. Solo quest’anno, come avevamo già scritto, vi sono stati ad oggi 67 massacri con 112 leader dei movimenti popolari e di base uccisi; tra manifestanti, militanti e gli scioperi ci sono stati 819 ammazzati da quando si è insediato l’attuale presidente Duque. Una vera carneficina inoltre sta avvenendo nei confronti degli ex combattenti delle FARC che si sono visti il trattato di pace faticosamente trovato, ridotto a carta straccia. Sono 284 le vittime di esecuzioni dalla firma del trattato. Nel 2021 ad oggi 35. Gli squadroni della morte, o i meglio conosciuti ESMAD (squadrone ...continua a leggere "COLOMBIA: LA MATTANZA CONTINUA"

È morto, stroncato dal covid, il medico cubano Graciliano Diaz Bartolo. Nello scorso mese di marzo, fu in Italia, con i compagni della brigata sanitaria internazionalista “Henry Reeve”, nella battaglia contro il virus durante la fase acuta della pandemia. È scomparso un medico fedele al giuramento d’Ippocrate, un combattente, che ha anteposto la difesa della vita e la solidarietà umana al principio del profitto, anche sulla pelle dei malati, che regola i sistemi sanitari neoliberisti e le big pharma. È scomparso un uomo generoso e buono, così lo ricorda chi lo ha conosciuto a Crema in quei giorni d’inferno. È scomparso un cubano, orgoglioso del proprio paese, cresciuto nelle ristrettezze del “bloqueo” imposto dall’arroganza USA. È scomparso un socialista fermo nella convinzione di unire scienza e coscienza: «Médicos y no bombas!» Lo ricordiamo con tutto l’affetto e la gratitudine in uno dei momenti più difficili per Cuba, una terra ricca di una umanità e di una intelligenza che, alla fine, riuscirà a scalzare il tallone di ferro del padrone del “cortile di casa” che la opprime.

Il ritorno alla “normalità” del profitto si colora ancora una volta di sangue con l’assassinio a Biandrate di Adil Belakhdim, lavoratore di origine marocchina e di cittadinanza italiana, coordinatore novarese del sindacato Si Cobas. Adil aveva 37 anni. Lascia la moglie e due figli. La sua tragica morte richiama quella dell’omicidio di un altro operaio della logistica, l’egiziano Abd El Salam, 53 anni. Abdel, impegnato nel sindacato USB, è stato ammazzato a Piacenza il 14 settembre 2016. Laureato ma costretto in Italia da 13 anni a uno dei lavori più sfruttati per poter sopravvivere, ha lasciato anche lui una vedova e cinque orfani.

Pressoché uguale la dinamica delle due tragedie: un presidio dei lavoratori, un camionista che ingrana la marcia e li travolge. L’investitore di Abdel è stato assolto, lo scorso 8 luglio, dal tribunale di Piacenza. Una sentenza amara e di classe che non può trovare replica davanti al barbaro assassinio di Adil, investito, finito sotto il pesante automezzo, maciullato e lasciato esanime dopo qualche decina di metri. Il camionista, ci è passato sopra, non si è nemmeno fermato e ha continuato la sua corsa della morte imboccando la vicina autostrada dove è stato fermato e arrestato. Di fronte a una simile fredda disumanità non ci sono giustificazioni di sorta, men che meno vale invocare la condizione di sfruttamento dei padroncini dei trasporti. ...continua a leggere "GIUSTIZIA PER ADIL, DIGNITÀ PER I LAVORATORI DELLA LOGISTICA!"

Per il momento, è formata da due soli libri, ma il più importante è Io sono Giorgia, l’autobiografia autorizzatissima della leader del neofascismo italiano. Una volta, le autobiografie le scrivevano personaggi che avevano fatto la storia, al tramonto di una vita travagliata e sofferta di battaglie per grandi ideali. Le loro parole, vergate con mano sicura, magari al ritmo solenne del crepitio di un focolare, erano testamento e monito per le generazioni future. Ora, i tempi sono cambiati. I testamenti si fanno in itinere, in tempo reale, meglio se non si ha niente da dire e, soprattutto, niente di buono da lasciare in eredità ai posteri. È veramente incredibile quante parole riescano ad allineare sulle pagine quelli che non hanno niente da dire e, ormai, siamo in attesa trepidante anche delle autobiografie dei neonati o di coloro che dovranno ancora nascere.

In ogni caso, l’“idea”, ulteriore riprova di che cosa sia il genio italico, è quella di regalare alle biblioteche scolastiche il libro in questione ed è venuta ai giovani di Fratelli d’Italia di una piccola città prealpina. Meglio sarebbe a dire “fardelli” d’Italia, perché questi italiani che sgomitano con un solo braccio (quello non teso) e vogliono sempre mettersi “prima” di qualcun altro rappresentano un peso ...continua a leggere "LA BIBLIOTECHINA SCOLASTICA DI GIORGIA"

Sono passati ormai diversi giorni dalla strage con 14 vittime della funivia del Mottarone in provincia del VCO. Mai i Comunisti hanno speculato sulla morte di persone innocenti, per rispetto delle vittime e dei loro famigliari. Ma una denuncia forte chiara decisa anche in questo caso la si deve fare, per dire la verità che non può essere solo quella giudiziaria. La verità della realtà quella su cui tutti noi ci dovremmo soffermare, per lottare e cambiare. La realtà dell’ennesima strage del sistema capitalista, della nostra società consumistica. Tutto nella norma si potrebbe ...continua a leggere "MOTTARONE, UNA FRA LE TANTE STRAGI DEL SISTEMA"

E’ in corso in Colombia una vera strage taciuta da mesi dai mass media nazionali e internazionali. Le forza speciali di polizia ESMAD e l’esercito stanno massacrando i manifestanti scesi in piazza contro il governo di destra del presidente Duque. Dietro Duque opera attivamente l’ex presidente Urbe implicato in centinaia di procedimenti penali per i suoi collegamenti con gli squadroni della morte, forze paramilitari, usati contro la guerriglia e i movimenti sociali e popolari. La proposta popolare è scattata contro una riforma fiscale di netto stampo liberista, un vero e proprio Robin Hood alla rovescia: togliere ai poveri per dare ai ricchi cioè alla oligarchie colombiane suddite delle multinazionali, i nuovi ricchi compresi i narcos ...continua a leggere "COLOMBIA : LA STRAGE IN UN PAESE SVENDUTO ALLE MULTINAZIONALE"

Inizierà finalmente in questi giorni la campagna vaccinale anche a Cuba. Nell’isola caraibica, a differenza della maggior parte delle nazioni mondiali, verranno usati per vaccinare la popolazione dei vaccini disegnati, sviluppati e  prodotti dall’imprese farmaceutiche cubane.

Dopo pochi mesi dalla registrazione dei primi casi di corona virus sull’isola avvenuti nel marzo dello scorso anno il governo aveva deciso di iniziare a sviluppare un vaccino proprio per non dipendere dall’estero. Ben consci del fatto di essere un paese sottoposto ad un blocco economico, commerciale e finanziario che avrebbe messo in difficoltà il paese nell’approvvigionamento dei vaccini Cuba aveva deciso ...continua a leggere "INIZIA A CUBA LA CAMPAGNA VACCINALE CONTRO IL CORONA VIRUS"

L’Italia vota a favore delle sanzioni a Cuba - Ennesima servile scelta italiana nei confronti dei padroni USA

Il Consiglio dei diritti umani dell’Onu vota la risoluzione di condanna e di abolizione delle sanzioni economiche, il bloqueo americano contro Cuba che dura da 60 anni. L’Italia insieme agli Usa di Biden ha votato a favore del mantenimento delle sanzioni, dell’embargo, contro Cuba. Le sanzioni economiche sono atti illegali. Sono misure contrarie a numerose norme di diritto internazionale dato che costituiscono lo strumento con il quale principalmente gli Usa vogliono piegare ai propri interessi gli stati che non intendono assoggettarsi. Come la Repubblica socialista di Cuba. Le sanzioni sono l’altra faccia cruenta dei bombardamenti militari. Si è detto che l’unica concezione ammissibile nel diritto internazionale è il rapporto paritario e uguale fra stati diversi a livello politico, sociale, economico e culturale. Si pensi alla pandemia, alle migrazioni che possono e potranno essere affrontate con l’impegno comune ...continua a leggere "L’INFAME VERGOGNA DEL GOVERNO ITALIANO"

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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