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L’ennesimo rinvio per stancare la giusta e ragionevole opposizione dei cittadini e dei movimenti

Siamo in un momento difficile dove i poteri forti locali e regionali premono per realizzare il business degli impianti delle biomasse ultimo fronte per gli incentivi e della speculazione economica, dopo le discariche e gli inceneritori. Ovviamente questo a scapito e a rischio della salute pubblica, dell’ambiente e del futuro del territorio di Rondissone e dei paesi limitrofi. Non è ammissibile rinviare continuamente scelte che incidono sulla vita dei cittadini e che la ragione e il buon senso non possono più ammettere. L’ipotesi di autorizzare impianti quale quello di Rondissone che ha gravi problemi tecnici e progettuali, pregiudicano la validità degli impianti che correttamente possono essere autorizzati e mettono in difficoltà impianti esistenti che operano seriamente. Invitiamo tutti i cittadini a far sentire la ...continua a leggere "CENTRALE BIOMASSE DI RONDISSONE, UN IMPIANTO PERICOLOSO"

A Toceno, in Valle Vigezzo (Vb) verranno presentati nel pomeriggio di domenica 29 luglio una mostra fotografica e l’anteprima del docu-film “Via della Missione”. L’evento ricorda il 70° anniversario dell’attentato a Palmiro Togliatti, segretario del Pci, Vicepresidente del Consiglio e ministro di Grazia e giustizia nei primi governi dell’Italia liberata. L’attentato che lo ferì gravemente mettendone a repentaglio la vita fu compiuto in via della Missione alle 11,30 del 14 luglio del 1948, quando il dirigente comunista venne colpito da tre colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata da Antonio Pallante. Togliatti stava uscendo da Montecitorio per dirigersi, insieme a Nilde Iotti, verso la direzione del Pci in via delle Botteghe Oscure. Ricoverato d’urgenza, Togliatti fu operato con successo dal chirurgo Pietro Valdoni. Al termine del decorso post operatorio, quando non fu più necessario il ricovero, Togliatti volle recarsi per la convalescenza in Piemonte. Prima a Orta San Giulio e poi a Toceno, presso l’albergo Miravalle, dove trascorse un periodo di ...continua a leggere "LA CONVALESCENZA DI TOGLIATTI A TOCENO DOPO L’ATTENTATO DEL ’48"

Domenica 5 agosto 2018 ad Alto (CN) verrà ricordata la figura del medico e partigiano Felice Cascione, l'autore di “Fischia il Vento”

di Marco Travaglini

Domenica 5 agosto 2018, alle 11 del mattino, ad Alto (CN) nel cuore della Val Pennavaire, sul confine tra Piemonte e Liguria, verrà ricordata la figura di “U Megu”, il medico e partigiano imperiese Felice Cascione, ucciso dai nazifascisti il 27 gennaio 1944 dopo uno scontro a fuoco in località Case Fontane, nei pressi di Alto. L’iniziativa, promossa dal Comune di Alto in collaborazione con l'Anpi di Cuneo, Savona e Imperia, patrocinata e sostenuta dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, fa parte del programma di eventi per il centenario della nascita di Cascione. La cerimonia si svolgerà in piazza San Michele dove sarà cantata “Fischia il Vento”, l’inno dei partigiani scritto proprio da Felice Cascione nel settembre del 1943 sulla musica della popolare canzone sovietica in lingua russa “Katjuša”, diffusa ...continua a leggere "ANCORA FISCHIA IL VENTO"

 

Elia Rosati, CasaPound Italia. Fascisti del Terzo millennio, Mimesis edizioni, 2018, pp. 236, 18 euro

Di libri come l’ultimo di Elia Rosati su CasaPound ce ne vorrebbero molti. Sia ben chiaro: insieme a una più robusta e incisiva iniziativa antifascista. Il “fenomeno” CasaPound “esplose” nel nostro territorio nel 2008 in Ossola. In una notte di luglio di dieci anni fa, la città di Domodossola fu disseminata di manichini bianchi di impiccati che portavano al collo il cartello «L’affitto è usura!!! Per il diritto alla proprietà della casa: mutuo sociale subito». Fu Giovanni Battista Ceniti a rivendicare per CasaPound l’azione, affermando soddisfatto: «La nostra finalità era quella di creare panico mediatico e sembra che ci siamo riusciti». Ceniti diventerà famoso sei anni dopo per un’altra azione da “paura”: la partecipazione all’omicidio di Silvio Fanella, il cassiere del faccendiere Gennaro Mokbel, avvenuta il 3 luglio alla Camilluccia di Roma.
I fascisti del terzo millennio si erano insediati su di un terreno favorevole: la narrazione dell’Uopa, l’Unione ossolana per l’autonomia nata nel 1977, dove Umberto Bossi iniziò il suo apprendistato pre-leghista; la devastazione economica, che aveva ridotto le valli ossolane e il Verbano a serbatoio di manodopera per la confinante Svizzera; l’incapacità della sinistra vecchia e nuova di affrontare questi ...continua a leggere "BRODO DI TARTARUGA"

Nel segno dell’Olivetti Ivrea è per l’Unesco la “città industriale del XX secolo”

di Marco Travaglini

Con Ivrea “città industriale del XX secolo”, l’Italia ha consolidato il suo primato nella Lista Unesco dei siti che rappresentano il patrimonio culturale dell’umanità. Un successo per tutto il paese che, per la prima volta, vede riconosciuta nella “capitale dell‘informatica” dove è nata l’Olivetti con la sua “fabbrica di mattoni rossi” una delle realtà espressione dello sviluppo industriale più innovativo in tutti i sensi, a partire dal piano sociale. Il lavoro sulla candidatura all’Unesco era iniziato esattamente dieci anni fa, all’epoca delle celebrazioni del centenario della nascita della Società Olivetti.
Un lavoro promosso dalla Fondazione Adriano Olivetti in collaborazione con il ...continua a leggere "OLIVETTI IVREA PATRIMONIO UNIVERSALE DELL’UNESCO"

Martedì 17 luglio 2018, alle ore 20.45, presso il Circolo ARCI di Maggiora, in piazza Antonelli, è convocato il "plenum" di Proposta comunista sul tema "Diritti dei lavoratori e sindacalismo di base. Quali prospettive". Relazionerà e sarà a disposizione per il dibattito e approfondimenti il compagno Romeo Cavalli dell’Unione Sindacale di Base della Federazione di Novara. Partecipazione libera e doverosa.

«Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza».

da “L'Ordine Nuovo”, anno I, n. 1, 1° maggio 1919

La calura estiva ha prodotto un’accelerazione dello scontro tra lavoratori e padroni alla Maugeri.
All’inizio di luglio, la direzione aziendale ha notificato ai sindacati la disdetta della contrattazione collettiva vigente, che si basava sul CCNL della sanità pubblica, e l’applicazione del contratto privato Aris-aiop, le due principali associazioni padronali della sanità privata che stanno unificando le rispettive normative contrattuali.
L’estate è una stagione propizia agli attacchi padronali, quando inizia il periodo delle ferie estive per i dipendenti e la legge 146/’90 (che prevede il raffreddamento dei conflitti sindacali nei servizi di pubblica utilità) impedisce di utilizzare l’arma dello sciopero per tutto il mese di agosto.

Ieri. Per capire l’attuale posta in gioco, occorre fare un passo indietro al 2014, quando lo scandalo Formigoni fece traballare tutto il gruppo dirigente dell'allora Fondazione Maugeri, ente cosiddetto no profit. La magistratura fece emergere un flusso di centinaia di milioni riversati illegalmente nelle casse della fondazione in ...continua a leggere "CLIMA TORRIDO ALLA MAUGERI"

Maggiora, ridente paese adagiato nelle colline del Medio novarese, posizionato all’interno del supervulcano della Valsesia, principale borgo dell’itinerario storico, culturale e artistico dell’architetto Alessandro Antonelli, qui residente e qui sepolto, genio della Mole Antonelliana a Torino e di molto altro, luogo di produzione dell’ottimo vino Boca doc, e “Città del vino” da sempre, da questi giorni può tranquillamente essere definito “paese delle discariche”. Infatti, con l’assenso dell’amministrazione comunale e di tutto il Consiglio comunale di Maggiora sul suo territorio posizionate a sud, al confine con il limitrofo sottostante comune di Cureggio, area nota come “Regione Morosa”, vi saranno in totale ben 2 discariche di ...continua a leggere "MAGGIORA, UNA NUOVA DISCARICA"

I corpi dei naufraghi del "Bourgogne"

Una tragedia del mare di grandi proporzioni quella che si è verificata esattamente centoventi anni fa al largo della Nuova Scozia, l’antica Acadia che gli inglesi, durante la guerra dei Sette anni, strapparono ai francesi compiendo un vero e proprio genocidio. Il 4 luglio 1898, la nave a vapore francese “Bourgogne”, che viaggiava sulla rotta New York – Le Havre, a causa della nebbia, entrò in collisione col bastimento “Cromarty Shire”. L’incidente avvenne a 60 miglia al Sud del «Secchos d'Island». La nave inglese riuscì a raggiungere il porto canadese di Halifax, ma per il “Bourgogne” non ci fu niente da fare: colò a fondo quasi subito e le gelide acque dell’Atlantico inghiottirono 549 persone, tra cui l’intero quadro di comando del ...continua a leggere "PIÙ DI 500 MIGRANTI ANNEGATI, MOLTI GLI ITALIANI"

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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