Il sindaco di Domodossola, il leghista Lucio Pizzi, ha inoltrato il 27 giugno scorso al direttore generale dell’ASL una lettera con la quale ordina di organizzare «diversamente» il servizio di vaccinazione separando i bambini degli immigrati da quelli dei puri ossolani. La motivazione? Perché gli immigrati «sono spesso portatori di malattie contagiose» e perché bisogna «garantire prima di tutto la tutela dei nostri bambini e delle nostre famiglie». Come se la tutela degli “altri” non rientrasse nei suoi obblighi di primo cittadino e gli “altri” non fossero nemmeno esseri umani degni di essere famiglia.
Questo è l’ultimo episodio di un accanimento che l’amministrazione domese ha posto in essere contro i migranti considerati veri e propri nemici pubblici. Per esempio, il sindaco si era già reso protagonista di campagne contro i richiedenti asilo spingendosi a chiedere al Prefetto di imporre loro di rientrare nei loro alloggi ...continua a leggere "DOMODOSSOLA, CATTIVISMO MOLESTO"